Eventi online accessibili, da Primo Round la piattaforma che garantisce equo accesso alle informazioni

Rendere accessibili gli eventi digitali e online a persone con disabilità uditive, visive, motorie, linguistiche o cognitive, grazie a tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning. È l’obiettivo di R2ADE, progetto di ricerca sperimentale cofinanziato nell’ambito del Bando IRISS e promosso da SMACT Competence Center, condotto da Primo Round, azienda con sede a Marghera (VE) specializzata nello sviluppo di prodotti per migliorare l’efficacia della comunicazione dei messaggi durante meeting, eventi e corsi di formazione. Grazie al progetto, Primo Round ha potuto implementare nuove funzionalità di accessibilità a una piattaforma digitale che aveva sviluppato in precedenza.

Impatto sociale per le aziende

Acronimo di “Roadmap to ADE – Accessible Digital Events”, il progetto si inserisce nell’ambito dell’accessibilità digitale, tema di grande impatto sociale nel mondo delle imprese – sia pubbliche che private – per risolvere le criticità che affliggono il settore. Il panorama italiano degli eventi da remoto presenta lacune di fruibilità ed erogazione, specialmente per le persone con disabilità uditive, visive, motorie e linguistiche. Per esempio, per le persone sorde, al di fuori dell’ambito della Pubblica Amministrazione, spesso non è disponibile l’interpretariato LIS – Lingua Italiana dei Segni – o una trascrizione del parlato. Analogamente, le persone cieche o ipovedenti possono avere difficoltà nella fruizione di slide o altre informazioni visive.

Come anticipato, nel 2015 Primo Round lancia sul mercato la sua piattaforma per la gestione degli eventi, per tutte le fasi che lo precedono (quali iscrizioni, registrazioni e mailing) e per le fasi di avvio dello stesso (quali erogazione, fruizione e distribuzione di contenuti), permettendo all’utente di collegarsi tramite link precedentemente fornito. Ad oggi, grazie al progetto R2ADE, l’azienda veneziana ha potuto aggiornare la piattaforma con diverse funzionalità e tecnologie innovative di AI e machine learning in risposta alle attuali sfide sociali e tecnologiche del settore, per garantire a chiunque un accesso equo, inclusivo e autonomo ai programmi di comunicazione, formazione e promozione online.

L’obiettivo del progetto era quindi quello di riprogettare uno strumento per eventi digitali accessibili che potesse consentire alle aziende di continuare a realizzare eventi online, senza dover però implementare da zero i requisiti delle WCAG – dall’inglese “Web Content Accessibility Guidelines” ovvero le “Linee guida per l’accessibilità dei contenuti Web” – ma attingendo a una libreria di soluzioni che possano essere adottate e implementate con un costo pay-per-use tale da renderne l’adozione conveniente, soprattutto rispetto al rischio di incorrere nel costo ben più alto di una sanzione.

Il progetto è in partenariato con Anyt1me, azienda che progetta e realizza sistemi hardware e software interattivi, e ha inoltre visto la collaborazione dell’Università degli Studi di Padova e di Miriade, società di IT e consulenza informatica con sedi a Vicenza e Padova e partner dell’ecosistema SMACT.

I risultati raggiunti

Il nuovo software, nella sua versione più aggiornata, ha raggiunto i risultati attesi: nello specifico il sistema di trascrizione in tempo reale previsto dalla piattaforma è stato testato per circa 50 eventi. Grazie all’integrazione dei moduli sviluppati (ovvero trascrizione, audiodescrizione, UI accessibile e AI semantica specializzata), è stata dimostrata la conformità della piattaforma ai requisiti di Accessibilità Digitale. Nel corso dei mesi è stata migliorata anche l’architettura modulare e scalabile per il software, già adottata in contesti reali. Inoltre, analizzando i dati è stato registrato un utilizzo della funzione di trascrizione su circa il 40% degli eventi organizzati (numero totale eventi) con l’ipotesi di raggiungere il 70% entro la fine del 2026.

Le competenze rafforzate

Il progetto R2ADE ha portato risultati sia all’interno di Primo Round che per le realtà che utilizzano la piattaforma. Sul piano interno ha contribuito ad un rafforzamento delle competenze del team in ambiti come l’accessibilità digitale, l’interfaccia utente inclusiva e la progettazione orientata all’usabilità e allineato l’azienda ai principi ESG – Environmental, Social, and Governance. Sul piano esterno, invece, R2ADE consente alle imprese di affrontare in modo strutturato le sfide poste dalle normative europee in tema di accessibilità, offrendo uno strumento applicabile da subito e compatibile con l’Accessibility Act, legge europea entrata in vigore lo scorso 28 giugno, che impone a imprese e organizzazioni di rendere accessibili i propri prodotti e servizi.

«Ragioniamo (ancora) come una startup: vedi un problema, inizi a progettare una soluzione, e la misuri e migliori costantemente, man mano che il progetto prende forma, testando ogni singolo elemento come se fosse l’unico e il più importante. Da questa ricetta nasce la nostra capacità di portare innovazione in azienda e ai nostri clienti» dichiara Marco Regazzo, founder e amministratore di Primo Round.

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