Il futuro ora: i 5 Life Trends del 2024 secondo Accenture Song

Come ogni anno, il network globale di designer, creativi, esperti tech, sociologi e antropologi di Accenture Song ha rilasciato il rapporto “Life Trends”, identificando 5 macro-tendenze, destinate ad impattare il rapporto tra aziende e clienti nell’anno appena iniziato.

In un contesto storico segnato dalla crescita dirompente dell’Intelligenza Artificiale Generativa e dalla rapidità incessante del cambiamento non solo tecnologico, ma anche economico ed ambientale, le organizzazioni devono ripensare la relazione con i propri consumatori, tenendo conto dei nuovi valori e bisogni delle persone.

Ecco i trend che riserva il 2024, con le relative azioni che le aziende dovrebbero intraprendere per rimanere rilevanti e crescere.

1. Il declino della centralità dei clienti per i brand

Nell’attuale scenario economico, le aziende spesso si trovano ad effettuare tagli o ad aumentare i prezzi, senza un reale miglioramento della qualità del prodotto o del servizio offerto. Questo è percepito dai consumatori, che dimostrano un progressivo distacco e una perdita di fiducia nei confronti del brand.

Il 37% delle persone, a livello globale, ritiene che molte aziende diano priorità all’aumento dei profitti piuttosto che al miglioramento dell’esperienza di servizio. I clienti si sentono poco apprezzati e valorizzati in diverse occasioni, in particolare quando interagiscono con un servizio clienti inadeguato (47%) o quando il loro feedback viene ignorato dall’organizzazione (41%).

Per riconquistare la fiducia delle persone ed instaurare relazioni di lungo periodo, le organizzazioni devono rimettere al centro delle loro priorità l’esperienza del cliente, considerandola un elemento cruciale per la crescita e la competitività sul mercato.

2. L’impatto dell’Intelligenza Artificiale Generativa

L’IA Generativa sta rivoluzionando l’esperienza online degli utenti, passando da un approccio transazionale, focalizzato su transazioni e attività specifiche senza un’interazione prolungata e su misura, ad un approccio personale, in grado di adattarsi a caratteristiche ed esigenze specifiche degli utenti, promuovendo la relazione.

In questo cambio di paradigma, i consumatori sono ben informati, con il 77% che afferma di conoscere l’IA conversazionale e quasi la metà che sostiene di sentirsi a proprio agio nell’uso di tool di IA conversazionale come ChatGPT per completare attività lavorative (44%) o ricevere raccomandazioni sui prodotti (42%). I brand possono fare leva su questa consapevolezza per dare vita ad esperienze sempre più coinvolgenti, rilevanti e su misura.

3. Lo stallo della creatività

Algoritmi e tecnologia agiscono sempre più spesso da intermediari tra creator e audience, con il conseguente rischio di generare contenuti simili e poco innovativi. Il 35% dei partecipanti all’indagine ritiene che il design delle app sia indistinguibile tra i diversi marchi, con tale percezione che aumenta quasi al 40% nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Per contrastare questo senso di appiattimento e riuscire a distinguersi, le aziende dovranno investire nei processi creativi, bilanciando il potenziale delle nuove tecnologie e le competenze dei talenti.

4. Errore 429: “Sovraccarico Cognitivo”

L’evoluzione della tecnologia procede ad una velocità troppo rapida per essere pienamente elaborata e gestita dalle persone, che si sentono travolte e bombardate, con la perdita di controllo sulle loro proprie vite.

Il 47% dichiara di sentirsi sopraffatto dalla rapidità del cambiamento tecnologico e il 35% afferma che è un dovere comune avviare una discussione sull’uso responsabile e sano della tecnologia oggi. Queste tensioni nella relazione uomo-tecnologia mettono in luce l’esigenza di collocare al primo posto il benessere psico-fisico, limitando i condizionamenti e il tempo dedicato agli strumenti tecnologici.

I brand devono maturare consapevolezza rispetto al ruolo che la tecnologia svolge nella vita delle persone e offrire maggiori opzioni di scelta su come interagire o meno con essa, agevolando il recupero del senso di autonomia che ciascun individuo cerca.

5. Il decennio della “decostruzione” e le strade alternative

I parametri e gli obiettivi che un tempo erano condivisi e ben definiti per una vita di “successo” sono ora oggetto di discussione. Nuovi limiti, esigenze e opportunità hanno modificato i percorsi di vita tradizionali: ad esempio, il 48% degli intervistati afferma di fare piani per la propria vita con meno di un anno in anticipo o di non farne affatto.

Inoltre, si assiste ad un calo di valore dei “canonici” traguardi della vita adulta, come il matrimonio (dal 30% al 21%) e la laurea (dal 30% al 24%). La ridefinizione di bisogni e priorità apre nuove prospettive per l’acquisto di prodotti e servizi, che le aziende devono saper cogliere, creando per i consumatori esperienze rilevanti e personalizzate che sfidino le norme tradizionali.

In copertina: World Trade Center Transportation Hub, New York. Foto Shutterstock

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