Quindici professioni nel settore IT con retribuzioni sopra la media nazionale

Con il 30% delle offerte di lavoro in Italia per profili IT&Technology, Milano è la prima Tech City italiana. Le altre nove tech cities d’Italia, vale a dire le città dove in totale si concentra l’81% delle offerte di lavoro del settore IT, sono nell’ordine Roma, Padova, Torino, Bari, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania. È quanto emerge dalla terza edizione di Tech Cities, lo studio promosso da Experis, brand di ManpowerGroup e provider IT di soluzioni applicative, consulenza, resourcing e formazione, sui profili tecnologici più richiesti nelle principali città e province italiane. Secondo il report, i tre profili più richiesti nelle Tech Cities sono il Data Scientist o Architect, il Java Developer e il Sap Manager, ma con delle differenze rilevanti tra una città e l’altra. In particolare, un dato interessante riguarda la ricerca di profili specializzati nella Cyber Security, che sfiora il 90% delle richieste all’interno delle Tech Cities, concentrandosi soprattutto a Milano, Roma e Bologna.

Gestione dei dati e sicurezza sono una priorità per le aziende

La ricerca conferma un trend in continua crescita: la sicurezza informatica, la gestione dei dati e l’utilizzo corretto delle infrastrutture digitali sono ormai tra le priorità aziendali e sempre più connesse alla brand reputation. Tra questi profili, il SOC Specialist/Manager e il Penetration Tester sono quelli maggiormente richiesti. La maggior parte delle richieste si concentra su Milano (37%), ma anche Roma ha una percentuale interessante (21%), legata soprattutto al fatto che in questa provincia si concentrano molte attività del settore della difesa, in particolare di stampo istituzionale.

Retribuzioni sopra la media nazionale

Come è stato evidenziato dalla ricerca ‘Ritorni e Partenze‘ realizzata dall’agenzia Local Area Network per GoodJob, il profilo del professionista informatico che emerge è quello di un talento molto ricercato, con retribuzioni sopra la media nazionale e una particolare attenzione per la flessibilità nel posto di lavoro. Lo smart working è infatti un requisito preferenziale e determinante: per le aziende che offrono questa soluzione di lavoro agile, aumentano le opportunità di attraction, anche oltre i confini regionali, e massimizzano la retention dei professionisti IT&Technology.

La Ral dei 15 profili professionali più richiesti

L’Embedded System Engineer si occupa di progettare, sviluppare e validare soluzioni software e hardware per architetture embedded. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 35 mila euro lordi a Roma, città dove si concentra il 12% delle offerte di lavoro nazionali per questo profilo.

L’Infrastructure Manager è responsabile dei sistemi e delle infrastrutture informatiche, è consapevole della direzione strategica aziendale e sfrutta le nuove tecnologie per centrare gli obiettivi di business. È esperto dei più comuni linguaggi di programmazione e svolge anche attività di project management, gestendo budget, tempistiche e interfacciandosi con diverse figure professionali, sia interne che esterne. Sono molti i fattori che determinano la Ral di questo professionista, non soltanto in termini di esperienza e dimensioni aziendali, ma anche e soprattutto dal punto di vista territoriale. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 50 mila euro lordi a Roma, città dove si concentra il 16% delle offerte di lavoro.

Il Chief Technology Officer ricopre una posizione di livello esecutivo, la cui responsabilità principale è quella di selezionare e proporre a Consiglio di Amministrazione e Ceo le migliori soluzioni tecnologiche e i servizi da adottare per potenziare la competitività aziendale. È una figura con una forte componente Business a cui sono richieste in maniera crescente doti di leadership, capacità comunicative e competenze commerciali. Con una retribuzione attesa di 75 mila euro lordi, il Cto è fra i professionisti meglio retribuiti analizzati in Tech Cities.

Lo Scrum Master è invece una figura ibrida, a metà strada tra il project manager e il talent scout, che affianca elevate competenze tecniche a grandi doti di gestione e organizzazione. Trattandosi di un ruolo di leadership, è fondamentale un’esperienza consolidata sul campo nei gruppi di lavoro, time management, comunicazione ed empatia. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 45 mila euro lordi a Roma, città dove si concentra il 15% delle offerte di lavoro nazionali.

Il Sap Manager o Sap Specialist si occupa dell’implementazione, personalizzazione e gestione del software Sap, software gestionale, tra i più diffusi, appartenente ai sistemi Erp. Tra le soft skills più richieste forti doti comunicative e relazionali, problem solving e capacità di mantenere la visione d’insieme. Il livello retributivo rispetto a qualche anno fa si è alzato: anche le figure professionali più junior, con due o tre anni di esperienza. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 55 mila euro lordi.

L’E-Commerce Manager integra processi di marketing e project management ad attività di posizionamento, progettazione e implementazione dello store online. Ha competenze tecniche ed è sempre aggiornato rispetto ai trend di mercato, ai tool più utilizzati e alle nuove tecnologie. Con il proliferare di nuove piattaforme E-commerce e la decisione da parte di moltissime aziende di rilanciare e/o consolidare quelle già esistenti, la richiesta di questi professionisti ha conosciuto un sostanziale aumento e una diffusione. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 45 mila euro lordi a Roma.

Il Security Researcher si occupa di rilevare, prevenire e risolvere le minacce alla sicurezza di reti di computer e archivi di dati. Effettua periodiche verifiche dello stato di sicurezza dei sistemi, prepara relazioni tecniche, coordina e collabora per l’installazione, la manutenzione e l’operatività di software e firewall e di tutte le attività Security Information and Event Managemen). Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 50 mila euro lordi.

Il Penetration Tester si occupa di testare apparati e sistemi aziendali, simulando attacchi informatici così da cercare vulnerabilità e difetti. Una volta individuati gli errori presenti all’interno dei programmi (o dei sistemi) li segnala e prova a correggerli. Attualmente queste figure sono molto richieste dalle società di consulenza (in particolare di consulenza informatica), così come da quelle aziende che sviluppano prodotti proprietari e hanno bisogno di testarne la sicurezza. La retribuzione annua lorda attesa è di 43 mila euro.

Il Soc Manager è responsabile del Security Operation Center e utilizza tecnologie specifiche per gestire e coordinare tutte le funzionalità legate alla sicurezza dell’intera infrastruttura It, monitorando in tempo reale e con una copertura h24 possibili minacce legate ad attacchi hacker. Questi professionisti sono molto richiesti sia dalle aziende con Soc proprietari come quelle appartenenti al settore difesa, energia, telco e banking; che dalle società di consulenza che forniscono servizi Soc esternalizzati. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 55 mila euro lordi.

ll Cloud Developer/Architect/Engineer è un professionista che coniuga competenze tecniche a doti manageriali. È l’architetto che progetta e costruisce lo spazio cloud, seguendo le fasi gestionali e monitorando i risultati. È lui che accompagna, sostiene e catalizza il cambiamento culturale all’interno dell’azienda grazie a buone capacità di leadership. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 47 mila euro lordi.

Il Data Scientist o Architect è un professionista dei dati e sulla base di questi elabora modelli di business competitivi, in grado di affrontare trasversalmente tutte le sfide legate agli ecosistemi aziendali, sempre più complessi e interconnessi. È un professionista versatile: si occupa di analizzare e organizzare grandi quantità di dati estraendo i paradigmi più efficienti ed esponendoli in forma comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 37 mila euro lordi.

Il Full Stack Developer è in grado di adattarsi alle diverse fasi di un piano di sviluppo e possiede la capacità di gestire e coordinare un progetto in maniera globale. È un profilo difficile da reperire, la domanda supera l’offerta e le aziende per essere attrattive devono far leva su progetti interessanti, all’avanguardia e in ambito economico. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 35 mila euro lordi.

Lo Java Developer sviluppa software e applicazioni utilizzando il linguaggio di programmazione Java, uno tra i più diffusi e longevi del settore. Gli aggiornamenti per questo linguaggio vengono rilasciati ogni 9-12 mesi, ed è proprio la capacità di stare al passo con i continui cambiamenti a costituire una delle sfide maggiori per questi professionisti. La Ral è di 35 mila euro.

Il DevOps Engineer si occupa di tutte le fasi di sviluppo di un software e al tempo stesso gestisce le tappe operative che caratterizzano l’infrastruttura, il neologismo inglese “DevOps” si riferisce infatti ai termini “development” e “operation”. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 38 mila euro lordi.

Il Model Based Design Engineer si occupa di modellazione e sviluppo software con approccio metodologico model-based. Il suo compito è quello di definire i requisiti del comportamento di un sistema, le logiche di controllo e le “ipotesi di comportamento” in cui quel sistema agisce, per questo a volte viene definito anche ‘controllista’. Questa figura può aspettarsi una retribuzione di 35 mila euro lordi.

In copertina foto di Markus Spiske

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