Terme Euganee, gli alberghi puntano sull'attrattività: dagli alloggi alla formazione per i collaboratori

Nell’area delle Terme Euganee, nel Padovano, gli alberghi si attrezzano per attrarre e trattenere le figure professionali rispondendo alla carenza di alloggi a costo accessibile per i collaboratori, ma anche ripensando i modelli organizzativi, attraverso gli strumenti del welfare e la formazione, per rispondere alle nuove domande.

Sul tema della carenza di alloggi gli albergatori non si sono limitati a un ruolo di pungolo e di proposta nei confronti delle amministrazioni pubbliche, ma in molti casi hanno già da tempo deciso di investire di tasca propria per mettere in campo soluzioni concrete e offrire ai propri collaboratori soluzioni abitative a costo molto inferiore ai costi di mercato degli affitti o a costo zero.

Di recente, solo per citare alcuni esempi, l’hotel Aqua ha riconvertito due stanze prima destinate agli ospiti come “foresteria” per i dipendenti, che spesso si fermano nei giorni di lavoro per poi rientrare a casa nei giorni liberi. Anche all’hotel Belsoggiorno la proprietà ha investito in un appartamento nel territorio destinato ai dipendenti. Tre gli appartamenti nel territorio di Abano destinati dalla proprietà del Tritone, già da una decina d’anni, a quindici dipendenti della struttura, cui si affiancano altre stanze nel vicino hotel dismesso Dolomiti, acquisito di recente.

Per quanto riguarda gli investimenti sulle persone, il Terme Preistoriche Resort & spa di Montegrotto Terme ha introdotto – fra i primissimi hotel del territorio – la figura dell’HR (Human Resources) e avviato significativi progetti in tema di welfare aziendale e premiale, dalla mensa interna gratuita ai due giorni di riposo settimanali per la maggior parte dei reparti. Nei giorni scorsi la struttura ha sfruttato il tradizionale periodo di chiusura per organizzare il terzo Meet up, evento dedicato alla condivisione dei principali sviluppi strategici e organizzativi dell’azienda con i 100 collaboratori. Nel corso dell’incontro sono stati presentati il nuovo organigramma aziendale, le job description, le skill matrix utili a mappare le competenze e le training card dedicate alla formazione: strumenti finalizzati a chiarire ruoli e responsabilità e tracciare percorsi di crescita professionale strutturati. Un contributo di rilievo è stato offerto da Agostino Di Giovanni e dal suo team di Tiffany & Co., che hanno condotto una speciale sessione formativa sulla customer experience offrendo esempi e strumenti concreti dal settore del lusso, relativi a questo approccio che mette al centro la percezione del cliente.

«Quello del Terme Preistoriche è solo uno degli esempi significativi di come negli ultimi anni le nostre strutture si siano aperte e si stiano aprendo a nuovi modelli – spiega il Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto Walter Poli – Un ruolo chiave in questa trasformazione è giocato dalla formazione».

Nei mesi scorsi, grazie a Federalberghi Terme Abano Montegrotto e Ascom Servizi Padova, cinque strutture del territorio si sono viste riconoscere dal Fondo di formazione interprofessionale For.te un contributo per la realizzazione di piani di formazione aziendali, per uno stanziamento complessivo di 300mila euro da parte del Fondo. Ai piani formativi aziendali si sono affiancati, sempre nell’ambito del finanziamento Fort.te, piani territoriali, ovvero piani che prevedono attività di formazione interaziendale, con il coinvolgimento di 50 strutture alberghiere del territorio delle Terme per un totale di 400 collaboratori coinvolti, 1500 ore previste e un finanziamento complessivo di altri 300mila euro.

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