Perché vision, mission e valori contano in un annuncio di lavoro

Quando leggiamo un annuncio di lavoro, possiamo comprendere in modo chiaro in cosa consiste attraverso una job description chiara ed esauriente: ne abbiamo parlato la scorsa puntata.

La chiarezza su mansioni e attività, responsabilità, connessioni interne ed esterne e le relative competenze necessarie in una posizione lavorativa è il primo importante elemento. Potremmo definirlo l’hardware della posizione lavorativa.

Ma cosa serve per far funzionare al meglio un hardware? Possiamo immaginare uno smartphone senza programmi, app, sistema operativo, insomma senza il software? (Tra l’altro, per capire l’importanza del software basta leggere quanti annunci ci sono oggi per programmatori…).

Oggi parliamo del motore interno “soft” di un’azienda, il cuore di un’organizzazione che ricerca una persona da inserire nel proprio organico: prendiamo come esempio due annunci con lo stesso Job Title e job description sovrapponibili. Potrebbero risultare molto diversi perché è la “personalità” dell’azienda a influenzare profondamente il tipo di attività che si svolge in quel contesto.

La “personalità di un’azienda” si può riassumere proprio in Vision, Mission e Valori: se ne è parlato e se ne parla molto; come si inizia a parlare di “Purpose”.

Tutti termini conosciuti, sui quali magari vale la pena fare un po’ chiarezza. Stiamo del resto parlando di “anima”, “cuore”, “personalità” di un’organizzazione: tocchiamo corde importanti per noi.

Aiutiamoci con alcune definizioni.

  • Vision: è la proiezione dello scenario che si realizzerà in futuro e sul quale l’impresa vuole avere un impatto positivo.
  • Mission: è il modo in cui si vuole raggiungere lo scenario futuro, l’impatto che l’azienda vuole avere, con tutte le sue risorse, nello scenario. Riguarda il presente.
  • Valori: sono i pilastri su cui si basa l’identità dell’impresa. E senza valori non c’è identità.

Un esempio concreto, basato anche sulla mia esperienza: l’head hunter è un nome, un lavoro che molti conoscono.

Ci sono numerose società di head hunting che “fanno lo stesso lavoro”. Trovare la persona giusta per il posto giusto è un obiettivo che viene quasi sempre raggiunto, ma con percorsi e modi diversi tra loro: questo dipende appunto anche dall’ambiente in cui i “cacciatori di teste” lavorano.

Fare l’head hunter in una società che ha come mission quella di essere il leader di mercato è diverso che farlo in una società che ha la mission di aiutare le persone ad affrontare le sfide professionali future, oppure farlo in una società che come mission vuole sfruttare al massimo il potenziale tecnologico per applicarlo al match tra candidato e azienda.

Quello che vale la pena ricordare è che lo stesso lavoro, in due contesti diversi con filosofie aziendali diverse è di fatto un lavoro diverso.

Come si fa quindi a capire se quello davanti a noi è il posto giusto per noi?

  1. Comprendere Vision e Mission aziendali;
  2. Comprendere i Valori che muovono l’azienda;
  3. Riflettere sui propri valori fondamentali;
  4. Valutare se effettivamente ciò che ci muove nel lavoro è allineato con ciò che muove l’azienda in cui potremmo lavorare.

Quando si deve o si vuole cambiare lavoro c’è spesso un tema economico, ma il più delle volte il motivo che spinge al cambiamento è che non si sente più l’organizzazione come “propria”: è un sentimento complesso da spiegare, riconducibile in ogni caso al disallineamento tra valori attuali e obiettivi a lungo termine personali e aziendali.

E… quindi?

Quindi introduciamo alcune domande rilevanti: sono utilissime per chi legge in annuncio e altrettanto utili durante un colloquio di lavoro.

  • Quale scenario futuro immagina questa azienda e come ci vuole arrivare?
  • Quali azioni sta mettendo in atto l’azienda per raggiungere gli obiettivi a breve, medio lungo termine, per sé e per i dipendenti?
  • Quali sono i valori su cui si basa questa organizzazione?

Scoprire che queste domande non hanno una risposta o ce l’hanno molto vaga può aiutare a stare alla larga da contesti poco o male organizzati. Prendere consapevolezza che si sta partecipando o si può partecipare ad un progetto e un percorso che si sente come proprio e al quale si vuole contribuire fattivamente può fare una grande differenza, in positivo.

Vale sicuramente la pena fermarsi e riflettere, per fare in modo da poter mettere a frutto tutte le proprie potenzialità.

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