Riparte la Digital Factory di Generation4Zurich: candidature aperte per i giovani tra 18 e 27 anni

Riparte la Digital Factory di Generation4Zurich, il progetto realizzato da Zurich Italia e Generation Italy, fondazione no-profit fondata dalla società internazionale di consulenza manageriale McKinsey & Company, con l’obiettivo di favorire l’occupazione giovanile, fornendo le competenze professionali richieste dalle imprese nel settore digitale. Si tratta di un percorso formativo completo e gratuito per diventare Data Analyst, professione cruciale in un’economia sempre più digitalizzata: 18 settimane, 650 ore e un impegno full-time da lunedì al venerdì, in modalità ibrida, combinando lezioni in presenza presso la sede milanese di Zurich Italia con sessioni online interattive.

L’accesso alla Digital Factory è aperto a tutti i giovani tra i 18 e i 27 anni che dimostreranno impegno e motivazione. La data di inizio è fissata per il 21 ottobre 2025 e sarà possibile candidarsi fino al 2 ottobre (a questo link). Per accedere sarà sufficiente superare un test di selezione disponibile sul sito di Generation Italy e un colloquio con lo staff Generation. Al termine del percorso formativo, tutti i partecipanti avranno l’opportunità di sostenere un colloquio di lavoro con Zurich Italia, ai fini di un inserimento professionale.

Secondo i dati Excelsior di Unioncamere, nel 2024 la percentuale di imprese italiane che hanno segnalato difficoltà nel reperire professionisti qualificati nel settore digitale era pari al 60,1% del totale, in crescita rispetto all’anno precedente, quando il dato era del 58,1%. Tra le cause di questo squilibrio emerge un ostacolo in particolare, legato alla mancanza di figure specializzate.

«Il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle effettivamente disponibili è una delle sfide più urgenti per il futuro del mercato del lavoro nel nostro Paese. Con Generation4Zurich vogliamo contribuire a colmare questo gap, offrendo ai giovani un percorso formativo concreto e accessibile, in grado di creare valore condiviso per i talenti, le aziende e l’economia italiana», afferma Bruno Scaroni, Country CEO di Zurich Italia. «Nella scorsa edizione Zurich ha formato 25 data analyst che hanno poi raggiunto un tasso di occupazione del 95%. Un risultato che testimonia l’efficacia del programma e anche la capacità dell’iniziativa di creare un legame diretto e duraturo tra la Compagnia e le nuove generazioni».

«Con oltre 24 milioni di occupati i dati sull’occupazione di luglio confermano il trend positivo di ripresa del mercato del lavoro. Tuttavia, questa ripresa non beneficia tutti allo stesso modo: giovani e donne hanno risentito maggiormente delle trasformazioni del mercato del lavoro degli ultimi 20 anni (crisi finanziaria, crisi economica e Covid). Rispetto al 2007 il tasso di occupazione tra i 15 e i 34 anni è più basso di 5,3 punti percentuali e l’inattività (coloro che non lavorano, non cercano lavoro e non sono impegnati in attività di studio) è cresciuta di 6,3 punti percentuali. Allo stesso tempo, nel 2024 le imprese hanno riscontrato difficoltà nel ricoprire 1,78 milioni di posizioni di lavoro per mancanza di candidati con le competenze necessarie. Siamo di fronte ad un paradosso i giovani sono meno attivi e le imprese faticano ad assumere – dichiara Oscar Pasquali, CEO di Generation Italy –. Con Digital Factory sviluppata insieme a Zurich dimostriamo che datori di lavoro e formazione lavorando insieme possono offrire un’opportunità concreta a giovani in base a motivazione e attitudine di avviare percorsi professionali qualificati, valorizzando il loro talento e contribuendo alla crescita del Paese».

Nella foto: Bruno Scaroni

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