Prevenire il burnout sul lavoro: una check list per la disintossicazione digitale

Un catalogo che propone ai lavoratori una check list per la disintossicazione digitale: questo il primo significativo esito del progetto europeo Burnout Prevent, che vede la Camera di Commercio di Padova come unico partner italiano assieme a enti, università e istituti di ricerca di altre sei nazioni europee.

Il progetto, cofinanziato dal Programma Interreg Central Europe, vede anche la collaborazione di Venicepromex e nasce per affrontare una sfida sempre più attuale, ovvero la crescita della “sindrome da esaurimento” fra i lavoratori: secondo l’ultimo rapporto Censis-Eudaimon presentato lo scorso febbraio il 34% dei dipendenti ha provato forme di burnout. Un problema ancor più diffuso fra i giovani, con una percentuale che raggiunge il 48%.

Il fenomeno è legato anche al nodo dello stress digitale, una delle tre aree su cui si focalizza il progetto europeo, oltre agli ambienti di lavoro e alla gestione del tempo libero.

Il webinar

Il catalogo – che verrà presentato mercoledì 28 maggio in un webinar promosso dalla Camera di Commercio con l’intervento della psicologa e psicoterapeuta Paola Daniele (informazioni e iscrizioni a questo link) – è frutto del lavoro di riflessione e scambio transnazionale che ha coinvolto insieme i diversi partner europei.

«Quella del benessere aziendale – spiega Antonio Santocono, Presidente della Camera di Commercio di Padova – è una sfida cruciale anche per l’atrattività delle imprese e la capacità di trattenere i talenti. Le nuove domande dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro, che abbiamo esplorato di recente anche con la settimana di eventi Talent Week promossa con la Regione, chiedono il coraggio di adottare nuovi modelli organizzativi. Anche al nostro interno abbiamo attivato un progetto dedicato al benessere aziendale con un percorso triennale realizzato in collaborazione con la Scuola di Economia Civile: dopo una prima fase di analisi e di studio stiamo lavorando all’introduzione di nuovi modelli organizzativi all’interno del nostro ente».

Il catalogo

Il nuovo catalogo propone ai lavoratori dei percorsi personalizzati per mettere in atto e verificare un programma di digital detox. Ogni partecipante può scegliere, fra le check list proposte, il grado di intensità del programma – dalla disconnessione totale dai dispositivi elettronici alla disconnessione selettiva di alcuni strumenti – con combinazioni di frequenza che spaziano da 1 ora al giorno per 5 giorni alla settimana fino a 48 ore continuative una volta al mese. Scelte cui si affianca una lista di attività – sportive e nella natura, di socialità, educative, culturali – in cui investire il tempo “disconnesso”, fra cui ciascun partecipante è invitato a individuare almeno due o tre opzioni. Una volta creato il proprio percorso il lavoratore è chiamato a verificarlo e a monitorarlo attraverso una specifica scheda di autovalutazione.

Un percorso per le aziende

L’appuntamento del 28 maggio sarà anche occasione per lanciare la selezione, da parte della Camera di Commercio, di aziende del territorio che operano nel settore dell’Industria 4.0 interessate a proporre questo percorso sperimentale ai propri lavoratori in modo da testare l’efficacia del metodo, che si propone di ridurre il livello di stress almeno del 25%, obiettivo misurato attraverso questionari che verranno proposti all’inizio e alla fine del percorso, della durata di tre mesi. L’intero processo sarà inoltre accompagnato da momenti di confronto, monitoraggio e riflessione in azienda, guidati da esperti, con l’intento di trasformare l’esperienza in un cambiamento duraturo delle abitudini digitali.

Sulla base di quanto emergerà da questa sperimentazione, il progetto prevede anche la realizzazione di raccomandazioni e linee guida per la prevenzione del burnout da proporre agli stakeholder del territorio.

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