Certificazione della parità di genere: si cercano esperti per assistere le aziende

L’adozione di politiche per la parità di genere e l’aumento della possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro e di ruoli di leadership gli obiettivi del Sistema di certificazione della parità di genere, una misura inclusa nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che agisce tramite meccanismi di incentivazione e che ora necessita di personale per assistere le aziende nel conseguimento della certificazione. Questo sistema è progettato per incoraggiare e assistere le imprese nell’adozione di politiche volte a ridurre il divario di genere in settori critici per l’avanzamento professionale delle donne.

I fondi a disposizione

In base alla Legge Gribaudo del 5 novembre 2021, alle aziende private che siano in possesso della certificazione della parità di genere rilasciata da un organismo di certificazione accreditato è concesso un esonero dal versamento di una percentuale dei contributi complessivi previdenziali a carico del datore di lavoro per l’anno 2022. In particolare, sono stati stanziati 50 milioni di euro per il 2022 e l’esonero è determinato in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna impresa. Successivamente, sono stati stanziati ulteriori fondi per finanziare la misura, prevedendo 50 milioni di euro dal 2023.

Inoltre, alle aziende che al giorno 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento siano in possesso della certificazione della parità di genere, è riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.

Come candidarsi per l’elenco di esperti

Per accompagnare le imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, in questa nuova opportunità è prevista la creazione di un elenco di esperti. Gli specialisti scelti saranno incaricati di assistere le aziende nel processo di certificazione, offrendo servizi di assistenza tecnica e accompagnamento.

Le domande d’iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre la seconda finestra temporale, ossia dal 15 gennaio al 5 febbraio 2024. Per essere inseriti nell’elenco i candidati devono essere titolari di partita Iva ed essere in possesso di laurea specialistica/magistrale. Saranno valutate competenze ed esperienze documentate in tema di parità di genere, sistemi di gestione per la qualità oltre che in materia di diritto del lavoro. Sarà valutata la qualifica di Auditor/Lead Auditor di sistemi di gestione per la parità di genere ed esperienze con enti di certificazione accreditati in qualità di auditor esperto per la parità di genere.

Ulteriori informazioni si trovano sul sito di Unioncamere.

Come si ottiene la certificazione della parità di genere

La certificazione avviene su base volontaria e su richiesta dell’impresa. La normativa di riferimento emessa dall’UNI – Ente italiano di normazione – il 16 marzo 2022, prevede l’applicazione di indicatori chiave di prestazione (KPI) specifici. Sono collegati a sei diverse categorie di valutazione che riguardano variabili che caratterizzano un’organizzazione inclusiva e che promuove l’uguaglianza di genere. Gli indicatori sono: cultura e strategia, governance, processi human resources, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Ciascuna delle categorie ha un peso percentuale assegnato, la cui somma totale è pari a 100. Contribuiscono a valutare il livello attuale dell’organizzazione e misurare il suo progresso nel tempo. Ogni indicatore è collegato a un punteggio, e il conseguimento o la mancata realizzazione dello stesso, viene ponderato in base al peso della categoria di valutazione corrispondente.

Per ottenere la certificazione, l’organizzazione deve raggiungere un punteggio complessivo minimo di 60/100. La certificazione ha validità triennale ed e ci sarà un a monitoraggio a cadenza annuale. Per agevolare il processo di certificazione per le piccole e medie imprese e micro imprese, sono previsti finanziamenti destinati a fornire assistenza tecnica, supporto per la certificazione e per coprire i costi associati al processo di certificazione.

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