Emilia-Romagna, una legge per attrarre giovani talenti: si parte con 2 milioni per chi assume

L’Emilia-Romagna punta ad attrarre i giovani talenti, e lo fa con una legge ad hoc, approvata il 14 febbraio dall’assemblea legislativa, il parlamentino regionale. L’obiettivo è promuovere «l’attrazione, la permanenza sul territorio e la valorizzazione di giovani talenti a elevata specializzazione» si legge in una nota della Regione, dove per “talenti” si intende chi ha maturato esperienze e conoscenze nella ricerca e nell’innovazione.

Fulcro della legge è il sostegno alle università e ai centri di ricerca, oltre al coinvolgimento del sistema produttivo. Sono già stati stanziati 115 milioni di euro e, si legge nella nota dell’ente, «le misure previste saranno garantite attraverso Fondi europei, in particolare per formazione, occupazione e residenzialità e del bilancio regionale: da quest’ultimo, già a partire da quest’anno, è previsto un primo stanziamento di 2 milioni di euro per le imprese che assumeranno».

Le altre risorse

Per arrivare alla cifra di 115 milioni, vanno conteggiati i 100 milioni di euro che già la Regione investe per il diritto allo studio universitario, assicurando borse di studio in denaro e servizi al 100% degli studenti idonei, e i 13 milioni di euro previsti nel bilancio 2023 per finanziare i progetti sull’attrazione degli investimenti selezionati nell’ultimo bando della legge regionale 14/2014, con quote previste per assunzioni di personale qualificato o per l’ingresso in impresa di ricercatori.

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