Labor Shortage: l'allarme lanciato al CES di Las Vegas (e anche Caterpillar...)

Lo «shortage», ovvero la carenza, di risorse umane è in cima alle preoccupazioni dell’industria tech mondiale. È uno dei dati salienti emersi dal CES, il Consumer Electronics Show, appena conclusosi a Las Vegas. Se l’edizione 2022 si era aperto con un allarme sull’approvvigionamento di materie prime e sulla conseguenza scarsità di materie prime, l’edizione di quest’anno lancia un warning sul labor shortage.

«Negli Stati Uniti – ha detto Steve Koenig, ricercatore della CTA, presentando i trend tecnologici del 2023  – mancano 10 milioni di lavoratori: gli humans sono il nuovo nice-to-have delle aziende». In un contesto come questo il sistema produttivo spera in un effetto «fast forward» della tecnologia: una nuova ondata di innovazioni (5G, sistemi autonomi, intelligenza connessa, quantum computing) che permetta di fare un salto in avanti delle smart factory con conseguente aumento dell’automazione, della produttività, della sicurezza, ottimizzazione di tempi e spazi. L’unico modo che si intravede per risolvere la carenza di manodopera.

Uno dei campi di applicazione più discussi negli Stati Uniti è quello del trasporto: mancano 170mila autisti e ormai i tir a guida autonoma sono una realtà pronta ad entrare nel mercato. Mancano solo (ma negli States si possono trovare) le strade da dedicare in via esclusiva a questo tipo di trasporto.

Il truck a guida autonoma di Waimoo

Esempio significativo di questo fenomeno, all’interno di una fiera solitamente all’insegna della sola tecnologia, quanto si poteva notare all’interno dello stand di Caterpillar, il gigante (da circa 50 miliardi di dollari di fatturato annuo) che produce mezzi da cantiere. All’ombra di un gigantesco modello completamente a guida autonoma, una decina di postazioni per raccogliere candidature per diverse posizioni aperte: dal software engineer all’esperto di tecnologie di trasporto autonomo, dagli esperti minerari agli esperti di guida autonoma.

Richieste che ricalcano in parte quelle di una classica azienda software e che non ci si aspetterebbe da un attore come Caterpillar. Ma come dimostrano le edizioni degli ultimi anni del CES e l’automobile appena presentata da Sony in collaborazione con Honda, le invasioni di campo sono sempre più frequenti: l’automotive fa software e le aziende software fanno anche automotive.

Sì, ma con chi?

 

Cover photo: Steve Koenig, courtesy of Consumer Technology Association

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